Quello di Candelo è indubbiamente uno tra i ricetti meglio conservati d’Europa. Presente in diverse altre località del Piemonte e dell'Europa centrale, il ricetto è una struttura fortificata di epoca medievale che fungeva da ricovero per i beni della popolazione o del signore locale e accoglieva la popolazione stessa in caso di attacco. A Candelo fu realizzato dalla comunità contadina locale che vi stoccava principalmente i prodotti della terra, granaglie e vino.
Sono circa duecento gli edifici (cellule) che compongono il ricetto per un’area totale di circa 13.000 m2 di forma pseudo-pentagonale. Il perimetro di circa 470 metri è interamente cintato da mura, fatta eccezione per il lato meridionale su cui venne edificato il Palazzo Comunale nel 1819. Una torre cilindrica si staglia ad ogni angolo della struttura.
L’unico accesso al ricetto era garantito attraverso la Torre Porta, una massiccia torre a parallelepipedo in massi squadrati nella parte inferiore e in mattoni nella parte superiore, con due aperture verso l’esterno chiuse da ponti levatoi: la più grande destinata ai carri e la più piccola ai pedoni.
Cinque strade attraversano il complesso in direzione est-ovest intersecate da due strade ortogonali. Con un evidente francesismo, vennero chiamate col nome di “rue”.
Le prime notizie circa l’esistenza di Canderium, questo era l’antico nome, si trovano in uno scritto datato 988 d.C. ma si ignora che aspetto potesse avere all’epoca e la data di avvio della sua edificazione. L’aspetto attuale è pressapoco quello che doveva avere verso la fine del 1400, anni in cui il feudatario Sebastiano Ferrero, ne rivendicò la proprietà e vi fece costruire la propria dimora, la Torre del Principe, l’edificio più alto del Ricetto.
La bellezza rara del Ricetto di Candelo e l’atmosfera intatta che vi si respira lo hanno reso il set ideale per molti film e sceneggiati in costume tra cui gli indimenticabili “Promessi Sposi” in chiave comica del trio Marchesini-Solenghi-Lopez, “Virginia, la monaca di Monza” con Giovanna Mezzogiorno, “La Freccia Nera” del 1968 con Loretta Goggi, e nel remake del 2005/2006, con Martina Stella e Riccardo Scamarcio, e “Dracula 3d” di Dario Argento.
Dal 2002 il ricetto fa parte del Club dei Borghi più belli d'Italia certificato dall'ANCI, e dal 2007 Candelo è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Tenuta La Mandria di Marco Aondio -
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