Grossi cumuli di pietre di varie dimensioni costellano un altopiano che si estende per più di 7 chilometri quadrati, a testimonianza dell’antica e affascinante storia di questo territorio: è la Riserva Naturale Speciale della Bessa.
Centinaia di grandi massi erratici con incisioni rupestri conservano l’evidenza archeologica di frequentazioni a partire dal V/IV sec. a.C., epoca in cui si ritiene l’area fosse controllata dai Salassi, popolazione di etnia celtica o celto-ligure. Ma fu nel II e I secolo a.C. che avvenne la maggiore opera di trasformazione paesaggistica della Bessa. Quando cioè, i Romani la resero una delle più grandi miniere d'oro a cielo aperto del mondo.
Oltre duemila anni fa, infatti, le popolazioni locali, gli Ictimuli - o Vittimuli -, soggiogate dai legionari di Appio Claudio, condussero un’intensa attività di estrazione aurifera, ammucchiando probabilmente le migliaia di sassi scartati durante gli scavi nei cumuli che oggi vediamo.
Alla fine del I secolo le miniere, presumibilmente esaurite, furono abbandonate alla natura che, prepotente, si è riappropriata nel tempo di cospicue fasce di terreno e ora si presenta rigogliosa e ricca di flora e fauna tipiche, spesso esclusive. La valenza naturalistica della Riserva è dunque uno dei suoi punti di forza.
L'antica attività di ricerca dell'oro presso la Bessa non è terminata con i Romani. Nella Frazione Vermogno, nel comune di Zubiena, sorge il villaggio dei cercatori d'oro chiamato Victimula, dove più volte si sono svolti i Campionati Mondiali dei Cercatori d'Oro. L'ultima edizione si è tenuta nell’agosto del 2013.
Sempre a Vermogno ha sede l'Ecomuseo dell'Oro e della Bessa che organizza escursioni nella Riserva e prove pratiche di ricerca dell'oro lungo il torrente Elvo.
Stradine e sentieri con piste ciclabili attraversano la riserva che conta anche due aree attrezzate per picnic, una proprio a Vermogno e l’altra a Magnano-San Sudario, lungo la strada provinciale Cerrione-Zubiena,
Maggiori informazioni sugli itinerari e la storia sono disponibili sul sito del Parco Bessa.
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